Buongiorno, sono Tecla, Cartomante e Counselor di Astrocenter by Wengo. Oggi vi prendo per mano e vi porto con me nel mondo della speciale Divinazione Maya, spesso sconosciuta e quasi mai praticata dai principali operatori del contesto esoterico.
Io ne sono rimasta affascinata anni fa e, curiosa di scoprire sempre nuove strade per aiutare le persone e per sciogliere i nodi dei dubbi che spesso ci assillano e assillano la società in generale, ho voluto approfondirne la metodologia. Facciamo, però, prima un piccolo passo indietro nel tempo. Cerchiamo di capire chi erano i Maya e quali fossero le loro credenze. Venite con me e indossate scarpe comode... Il cammino sarà tanto lungo quanto interessante, promesso!
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I Maya e le loro credenze
I Maya erano una popolazione del Mesoamerica, fra il 750 e il 500 a.C.
Fin da subito si contraddistinsero per la loro spiccata predisposizione verso l'architettura, l'astronomia, la matematica, la scrittura e per i loro primi geroglifici. Se ci riflettiamo, erano qualità davvero particolari e speciali, per il tempo che fu.
Il loro interesse verso i corpi celesti li ha portati a osservare scrupolosamente i movimenti degli stessi, non tanto per studiare l'Universo, bensì per poter effettuare le prime predizioni e le prime profezie. I Sacerdoti, in particolar modo, si avvalevano dello studio dei "cicli e ricicli" (un concetto ripreso in forma diversa, parecchi secoli dopo, dal famoso filosofo Vico) per fare pronostici sugli accadimenti futuri: erano certi che lo stesso evento si verificasse ciclicamente nel corso del tempo a intervalli regolari.
I Maya misurarono il ciclo di Venere in 584 giorni con un errore di appena due ore e intrapresero campagne militari sempre e solo seguendo tale ciclo, in quanto, secondo il loro credo, il pianeta Venere era associato alla Guerra.
Le Eclissi lunari o solari erano particolarmente temute, perché considerate eventi nefasti dai presagi negativi. Nella simbologia Maya, in caso di Eclisse il Sole o la Luna subivano un "morso" e pertanto era necessario mettere in piedi cerimonie per scongiurare il peggio.
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In cosa consisteva il sacrificio umano nella cultura Maya?
I Maya erano fermamente convinti che il sangue fosse fonte di energie straordinarie, per cui consideravano il sacrificio umano o animale un "dono necessario" per gli dei. In occasione di alcuni grandi progetti, edilizi o strategici, i Maya usavano il rituale del sacrificio come rituale di buon auspicio per ingraziarsi gli dei, fino ad arrivare anche all’esportazione del cuore dal corpo di schiavi.
Le divinità che adoravano erano principalmente due (i Maya erano caratterizzati da uno spiccato "dualismo" in ogni loro azione o credenza):
- ITZAMNA': Dio creatore o Dio del Sole,
- BAKABS: Dio del buio, degli inferi, delle tempeste.
La divinazione Maya moderna: in cosa consiste?
Oggi disponiamo di un mazzo di carte composto da 92 lame, che ci consente, usando le stesse energie che usavano i Maya al loro tempo, di fare predizioni o di dipanare dubbi su situazioni complesse, attraverso la loro consultazione e lettura.
Le modalità di stesa sono diverse a seconda dell'Esperto, alcune volte si usa la croce celtica, altre volte stese di 9 carte rappresentanti passato (3 carte), presente (3 carte) e futuro (ultime 3 carte). Ogni "lama" ha una sua iconografia, molto particolare nel perfetto stile Maya, ed un suo messaggio da interpretare.
La Divinazione Maya è un tipo di divinazione potente.
Prima di essere utilizzato, il mazzo di carte deve essere "caricato" durante una notte di Luna Piena (LINK), esponendolo alla fioca luce della Luna per tutta la notte e avvolgendolo in un panno nero all'alba.
Riporto, a titolo esemplificativo, la rappresentazione e il significato di 3 lame:
- Lama del "calendario solare": raffigura un cerchio e delle pietre. Significa nascita, nuovo inizio, azione positiva. È simile, ma con un significato molto più forte e intenso, alla Morte negli Arcani Maggiori dei Tarocchi;
- Lama de "il trasformatore dell'anno": raffigura quattro divinità Maya e nove geroglifici; significa abisso, caduta, disordine. È simile, ma con un senso più pacato, alla Torre negli Arcani Maggiori dei Tarocchi;
- Lama del "serpente celeste": raffigura un serpente con una fiaccola in mano e due volti umani; rappresenta l'unione fisica, l'attrazione. È simile al Diavolo negli Arcani Maggiori dei Tarocchi.
Il mazzo, nel complesso, è composto da 38 carte principali (simili agli Arcani Maggiori nei Tarocchi) e 52 carte secondarie (simili agli Arcani Minori nei Tarocchi), a loro volta costituite da quattro "semi" diversi: piramidi, maschere, palle e coltelli.
Ogni carta può avere parecchi e diversi significati, infatti una corretta interpretazione risiede nell'abilità dell'Esperto e nelle energie del Consultante (da non sottovalutare).
Quando servirsi della divinazione Maya?
Quando le stese effettuate con i Tarocchi o con le Sibille non danno responsi chiari e inequivocabili (può capitare), quando le situazioni sono complesse e intricate, quando si vuol far luce su aspetti più profondi delle circostanze e delle persone.
Sono carte "spietate": non usano mezzi termini né mezze misure. È proprio per questo che è sempre SCONSIGLIABILE usarle in prima battuta, per una prima stesa.
I Maya, un popolo misterioso, intelligente, superstizioso e sempre attuale! Parla con la nostra esperta, visita il profilo di Il profilo di Tecla.
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