Festa della Donna: origini e spiegazioni
La Festa della Donna cade l’8 marzo in memoria delle lotte femministe del secolo scorso: rivendicazione del diritto di voto, diritto al lavoro e la fine della discriminazione. Nel 1977 la Risoluzione 32/142 della Assemblea generale delle Nazioni Unite, invita gli Stati membri a indire una giornata delle Nazioni Unite dei Diritti delle Donne e della Pace Internazionale “per ricordare che la sicurezza della pace ed il pieno godimento dei diritti umani e delle libertà fondamentali hanno bisogno della partecipazione attiva, dell’eguaglianza e dello sviluppo delle donne”.
Essere una donna e riuscire a imporre la propria visione nella società di oggi resta tuttavia un compito arduo. Poche sono le donne che occupano un ruolo di rilievo.
Donne in panchina? Ancora troppe!
Meno del 60% delle donne lavora in Italia. Tra le cause: il periodo di maternità che spinge le aziende a preferire di assumere un uomo piuttosto che una donna, la disparita di salario tra uomo e donna e un sistema che sicuramente non favorisce l’ingresso nel mondo del lavoro della figura femminile.
E come se ciò non bastasse, la crisi globale dovuta al Covid-19 ha messo a dura prova il mondo del lavoro. La disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni nel mese di giugno 2023 si aggira intorno al 21,3%.
Perché è usanza regalare le mimose alle donne?
Era il 1946 quando due donne appartenenti all'UDI (Unione Donne Italiane), Rita Montagnana e Teresa Mattei, entrambe esponenti del Partito Comunista Italiano, proposero di adottare la mimosa come fiore simbolo della Festa della Donna dell'8 marzo.
La decisione venne sottoposta al giudizio dell'assemblea che elesse la mimosa come fiore simbolo della lotta femminista. La mimosa fin dai primi anni acquistò un peso simbolico e politico importante, tant'è che l'8 marzo del 1955 due donne, Angela Lodi e Anna Zucchini, vennero arrestate per aver distribuito delle mimose davanti alla fabbrica della Ducati, e condannate ad un mese di reclusione.
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Donne al potere: esempi illustri
Sempre più donne riescono a imporsi nel mondo del lavoro: politica, Arti e Lettere, sport, medicina ecc… Ecco qualche esempio di donna dal carattere forte che ha lottato per ottenere ciò che le spettava.
Queste donne d’eccezione, sono nate con una configurazione astrale particolare che ha conferito loro una forte determinazione e una volontà di ferro.
Fin dall’infanzia queste piccole donne si sono identificate in donne che hanno suscitato la loro ammirazione. La scelta di questi modelli ha avuto un’importanza fondamentale nella loro crescita, ha gettato le basi delle donne che sono o sono state. Ecco di chi stiamo parlando:
- Grazia Deledda, nata il 28 settembre 1871 a Nuoro, è del segno della Bilancia. Prima e unica donna a ricevere il Premio Nobel per la letteratura del 1926, scopre precocemente la sua passione per la scrittura, che l’accompagnerà fino al 1936, quando morirà di tumore al seno.
- Margherita Hack, nata il 12 giugno 1922 a Firenze, è del segno dei Gemelli. È stata un'astrofisica e divulgatrice scientifica italiana, rima donna a dirigere un osservatorio italiano, quello di Triste, rimanendo in carica per oltre 20 anni. Nota anche per il suo impegno in campo politico e sociale.
- Alda Merini, nata il 21 marzo 1931 a Milano, è del segno dell'Ariete. È stata una poetessa e una scrittrice italiana. L’esperienza dell’Ospedale Psichiatrico Paolo Pini, dal 1964 fino al ’72, ha fortemente segnato la sua vita e la sua produzione letteraria. Lei stessa scriveva in una delle sue opere più celebri, La pazza della porta accanto:
«Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita.»
- Anna Magnani, nata il 7 marzo 1908 a Roma, è del segno dei Pesci. È considerata una delle maggiori interpreti femminili del panorama cinematografico italiano, simbolo del cinema italiano nel mondo. Celebri le sue interpretazioni in pellicole come Roma città aperta, Bellissima, Mamma Roma e la Rosa tatuata, che le valse l’Oscar alla miglior attrice protagonista nel 1956.
- Samantha Cristoforetti, nata il 26 aprile 1977, è del segno del Toro. È un’aviatrice, ingegnere e astronauta italiana. È stata la prima donna negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea. Ha fatto parte della missione ISS Expedition 42/Expedition 43 Futura del 2014-2015, conseguendo il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo: 199 giorni.
- Rita Levi-Montalcini, nata il 22 aprile 1909 a Torino, è del segno del Toro. È stata una neurologa e accademica, vincitrice del Premio Nobel per la medicina nel 1986, per le sue ricerche fondamentali nella comprensione del cancro e di malattie come l’Alzheimer e il Parkinson. Rita Levi-Montalcini si è sempre definita una donna libera, cresciuta in una società dominata dalla figura maschile. Ha sempre sostenuto la parità di genere: «L'umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi.»
Buona festa delle Donne!