La simbologia dei numeri nei Tarocchi

Ogni numero porta con sé una vibrazione che influenza la lettura delle carte

Le origini dei tarocchi risalgono all'Europa del XV secolo, dove inizialmente venivano utilizzati come mazzo di carte da gioco. Solo nel XVIII secolo i tarocchi iniziarono a essere utilizzati a scopo divinatorio, grazie soprattutto a figure come Antoine Court de Gébelin e Jean-Baptiste Alliette (noto come Etteilla). Questi pionieri hanno contribuito ad associare i tarocchi a concetti esoterici, tra cui il simbolismo dei numeri.

I numeri nei tarocchi hanno sempre rivestito un'importanza particolare, poiché sono considerati le chiavi per sbloccare i significati nascosti delle carte. Ogni numero è associato ad archetipi universali e a concetti filosofici che trascendono le culture. Ad esempio, il numero 3, spesso collegato alla trinità divina, è un simbolo di creazione e armonia in molte tradizioni spirituali.

Nel corso del tempo, diverse tradizioni hanno incorporato le proprie interpretazioni dei numeri nei tarocchi. Nella tradizione cabalistica, ad esempio, i numeri sono collegati alle sephiroth dell 'Albero della Vita, aggiungendo un ulteriore livello di significato mistico. Allo stesso modo, la numerologia ha influenzato l'interpretazione dei numeri nei tarocchi: ogni numero è considerato portatore di una vibrazione unica che influenza la lettura delle carte.

Due numeri chiave: 3 e 7

Due numeri sono particolarmente importanti e spiccano nel mazzo dei Tarocchi: il 3 e il 7 sono combinazioni di numeri legati al mondo del sacro. Sono numeri divini, altamente carichi di simbolismo e presenti in molte culture.

La cosa ancora più sorprendente è che queste combinazioni si trovano ovunque, sia negli arcani che nella combinazione delle carte stesse.

Quindi, se proviamo a dividere il mazzo in tre serie, ci rendiamo conto che potremmo avere 3 possibili cicli.

👋 Il numero d'oro: un simbolo di perfezione e armonia

1° ciclo: le carte da 1 a 19

Il 1° ciclo sarebbe costituito dalle carte da 1 a 19 e corrisponderebbe al percorso della vita, cioè a tutte le prove che il consultante deve affrontare, oltre ai sentimenti e alle azioni più comuni (lavoro, amore, fallimenti, iniziazioni, studi). Il Sole è il punto d’arrivo di questo cammino tortuoso e tumultuoso.

2° ciclo: carte da 20 a 21

Il 2° ciclo comprenderebbe le carte 20 e 21 (Il Giudizio e Il Mondo) che simboleggiano l'arrivo, il raggiungimento dell'obiettivo supremo.

3° ciclo: la carta del Matto

Infine, il 3° insieme sarebbe costituito da una sola carta, quella del Matto, che è un po’ a parte nel mazzo e può agire parallelamente a qualsiasi momento nella vita dell’uomo.

Altre ipotesi rimangono possibili, poiché ovviamente, sono stati fatti altri tentativi di combinazioni e divisioni. Hanno il vantaggio di essere tutte convincenti perché i tarocchi formano un tutto così coeso e coerente che ogni carta richiama l'intero mazzo.

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Interazioni tra le carte o la magia del numero 7

• La Papessa (II) (che rappresenta il principio fertile) si oppone al Papa (V). La somma delle due carte 2+5=7.
• Lo stesso accade con L’Imperatrice (III) e L’Imperatore (IV) che formano anche loro una coppia di opposizione. La somma delle carte è sempre 7.
• Allo stesso modo, la carta del Bagatto (I) si oppone a quella dell’Innamorato (VI), giovane uomo indeciso che deve scegliere il percorso. 6+1=7.

Gli arcani sembrano essere stati disposti in un ordine ben preciso che ricorda la progressione del pellegrino nel cammino della vita. L'uomo passa dall'inizio, dalla creazione (il Bagatto), all'apogeo (Il Mondo) dove ha raggiunto la pienezza dopo numerose prove.

Alcuni numeri e i loro significati

I numeri sono divisi in pari e dispari. I numeri pari rappresentano piuttosto l'elemento maschile, sono generalmente considerati benefici e positivi, mentre i numeri dispari l’elemento femminile, considerati minacciosi e segreti. Questa regola però soffre di alcune eccezioni, come ad esempio la Luna che ha il numero 18, che è tuttavia pari.

• Il numero 1 è il simbolo dell'unità, di Dio e della perfezione.
• Il 2 è il simbolo della divisione o della dualità, dei conflitti, del destino dell’uomo che lo porta a fare scelte continue.
• Il 3 è legato alla psiche, allo spirito e al divino.
• Il 4 rappresenta la materia e tutto ciò che è materiale, è il numero della stabilità e di tutto ciò che è terreno e concreto.
• Il 5 corrisponde all’uomo, l'aspirazione umana alla conoscenza attraverso la spiritualità.
• Il 6 annuncia le transizioni, il cambiamento.
• Il 7 e il 9 annunciano forza e la fine di un ciclo per un rinnovamento.
• Il 8 apporterà equilibrio, stabilità e solidità in tutti i vostri progetti.
• Il 10 è propizio alla pienezza, alla calma e alla serenità.
• Il 12 rappresenta il ciclo, il perpetuo inizio.
• Il 13 porta con sé la rottura, lo squilibrio.
• Il 16 indica potere materiale.
• Il 20 segna un futuro compimento.

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