Origini dell'agata: la pietra della Sicilia
Il nome della pietra, agata, deriva dal greco "Akhatês" che designa questa particolare varietà di calcedonio. Nell'antichità, i contadini indossavano un'agata o la appendevano ai loro aratri per attirare la buona sorte e fare raccolti migliori e più abbondanti. È considerata anche il portafortuna dei giardinieri.
Grazie alle sue virtù protettive, era anche un simbolo di longevità. Nel Medioevo si credeva che proteggesse dalle maledizioni, dal veleno, dagli spiriti demoniaci e dalla sfortuna. Porterebbe ricchezza a chi la indossa.
Quali possono essere le sfumature colorate dell’agata?
I colori dell'agata sono variegati: bianco, grigio bluastro, grigio verde, giallo marrone, marrone, rosso o nero. L'agata può essere chiamata Agata diaspro. Quando ricorda l'Opale, si chiama "Agata Iris".
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