Le origini dell’interpretazione dei sogni risalgono circa al 200 d.C., quando lo scrittore e fisico greco Artemidoro si avvicinò al mondo onirico, partendo dall’ipotesi che il sogno non fosse un atto puramente conoscitivo, ma uno strumento che rivelasse eventi futuri. In altre parole un sogno premonitore.
🌟 Dai una risposta ai tuoi interrogativi, parla con un astrologo 🌟
Dal 200 d.C. ad oggi, son tante le risposte che la scienza ha trovato ma sono altrettante le domande alle quali ancora non c’è una risposta certa. Un pilastro della psicoanalisi moderna, Sigmund Freud, definì i sogni come:
“la via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio nella vita psichica”.
A causa della loro natura frammentaria e poco chiara, non è facile ricordare con precisione un sogno, ciò che ci rimane al risveglio sono spesso solo immagini e sensazioni. Interpretare queste immagini, non è semplice e richiede anni di studio e pratica.
Cosa sono i sogni?
I sogni sono delle immagini, sei suoni dei fenomeni psicofisici che il cervello produce durante il sonno. Si manifestano nella maggior parte dei casi durante il sonno paradossale, il quinto stadio del ciclo di sonno. I sogni iniziano a formarsi nella fase di sonno lento, tuttavia i sogni che davvero si ricordano sono quelli che facciamo durante la fase di sonno paradossale, soprattutto se ci si risveglia proprio durante questa fase.
I sogni si formano a partire da tracce mnesiche presenti nel cervello, derivanti dagli avvenimenti vissuti durante il periodo di veglia, ma anche da altri fattori: sono i messaggi dell’inconscio.
A cosa servono i sogni?
Tutto è permesso nei sogni e non ci sono conseguenze nella realtà. Il sogno riflette dei conflitti interiori, le nostre ansie, angosce, le nostre paure, ma anche desideri, verità nascoste. Che siano piacevoli o no, i sogni aiutano al recupero fisico grazie a meccanismi che sono tutt’ora poco chiari. Tutti o quasi tutti sognano, ma non sempre ci si ricorda. I sogni che ricordiamo, possiamo interpretarli per capire meglio aspetti della nostra vita che ancora ignoriamo.
I sogni servono a metabolizzare le emozioni e le sensazioni che abbiamo vissuto durante la fase di veglia, i personaggi dei sogni, che spesso hanno sembianze a noi note, sono una proiezione del nostro subconscio e ci danno modo di risolvere i nostri conflitti interiori fornendoci nuove chiavi di lettura.
Come si interpretano i sogni?
L’interpretazione dei sogni ci permette di vederci più chiaro sulla nostra vita, sulla nostra personalità, sulle nostre attese e conflitti interiori. Spesso più affidabili delle riflessioni dello stato di sveglia, i sogni sono tuttavia complessi da interpretare.
Solitamente, si sviluppano intorno ad una tematica precisa nonostante mettano in scena simboli di diversa natura. Sono una finestra aperta sulla nostra realtà interiore. Il sogno obbedisce a delle strategie atte a raggirare le censure interne della coscienza e scavare a fondo nel nostro subconscio. Analizzare e interpretare i sogni è perciò complesso, perché ricco di colori, simboli e metafore. Ogni elemento è senso contestualizzato nella vita di colui che sogna, e solo lui possiede la chiave per decifrarlo.
Il sogno: «la via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio»
«L’interpretazione dei sogni, scrive Freud, è la via regia che porta alla conoscenza dell’inconscio». Secondo Freud, il sogno è la soddisfazione allucinatoria di un desiderio. Nel bambino di meno di 4 o 5 anni, e anche in età adulta, quando si tratta di necessità vitali come la sete, la fame, il sesso, il desiderio si esprime senza alcuna inibizione. Tuttavia, la maggior parte dei sogni, a partire dei 4 o 5 anni, sono deformati dalla censura, afferma Freud. In effetti, nel sogno, l’Io, libero di agire senza scrupoli cede ai desideri sessuali più o meno nascosti nello stato di veglia.
Freud distingue il contenuto manifesto (il racconto del sogno) e il contenuto latente (l’insieme dei significati messi in evidenza dall’analisi onirica). Il lavoro o l’elaborazione del sogno è l’insieme delle operazioni o considerazioni presenti nello stesso. L’interpretazione segue il percorso inverso, e lo psicanalista freudiano cerca di portare a galla, grazie a libere associazioni, i desideri inconsci di origine infantile.
Altri articoli che potrebbero interessarti: