Top 5 delle domande più frequenti sul Channeling
1) Come ha le visioni un medium?
Ogni medium recepisce questi messaggi a suo modo. Immagini in rapida successione, voci e sensazioni, sta al medium interpretare questi segnali, descriverli e capirne il significato.
2) Possiamo entrare in contatto con qualunque spirito o per alcuni è più difficile?
Sì, si può entrare in contatto, parlare, comunicare con tutti gli spiriti defunti, ma a farlo deve essere una persona capace: un medium. Solo, non ci riusciresti, a meno che anche tu non abbia un dono.
L’esistenza dei medium dimostra che ci sia qualcosa dopo la morte, che esista una continuità, un’altra forma di esistenza.
3) Come e quando ci si può mettere in contatto con gli spiriti?
Solitamente un medium si mette in contatto con i defunti senza bisogno di particolari tecniche, l’unica cosa che deve fare è essere pronto ad ascoltare.
4) Gli spiriti sono tutti maligni?
Nell’immaginario collettivo gli spiriti tornano tra i vivi per vendicarsi, per dire ciò che non hanno avuto tempo o modo di dire, non è proprio così! Uno spirito si preoccupa poco dei problemi dei vivi e solitamente si manifesta a persone capaci di riconoscerlo. Quando uno spirito si manifesta a un medium fa di tutto per farsi riconoscere dalla persona che lo consulta.
5) È pericoloso entrare in contatto con gli spiriti del passato?
Effettivamente se il medium non è ben disposto, se non è “puro”, richiama degli spiriti potenzialmente pericolosi.
Quali sono le sette regole del Channeling?
Per chi si rivolge ad un channeler per ricevere i messaggi dal proprio spirito guida, ci sono delle regole che chi canalizza conosce. Ecco come riconoscere se tali messaggi provengono da entità realmente evolute:
1) Il messaggio deve essere utile a tutti, cioè, lo si può usare per più persone.
2) Il messaggio deve avere un contenuto di incoraggiamento,mai di ordine!
3) Il messaggio non può cercare di ostacolare l'esercizio del libero arbitrio (io rimango libero di scegliere).
4) Il messaggio non deve violare l'integrità della persona e delle sue credenze.
5) Chi canalizza non si può presentare come unica fonte di una certa entità.
6) Il messaggio deve dare informazioni nuove.
7) Il messaggio deve contenere suggerimenti e soluzioni spirituali.
Queste entità benevole non amano fare predizioni sul futuro, e quindi bisogna diffidare quando si percepiscono oracoli. L'unico obiettivo di un angelo custode è quello di aiutarci a vivere meglio, e se ci capita di soffrire, di sostenerci e aiutarci ad andare avanti e crescere.
Anonimo, 3 anni fa